Analisi Applicata del Comportamento

ABA

ABA è l’acronimo di Applied Behavioral Analysis, che, tradotto in maniera letterale, significa “analisi applicata del comportamento”. Essa è l’applicazione sistematica dei principi comportamentali individuati dalla scienza. L’ABA è dunque una tecnica pratica per la progettazione, messa in atto e valutazione di programmi di intervento e si basa sull’osservazione e la registrazione del comportamento. Obiettivo di questi interventi clinici è il cambiamento di comportamenti inadeguati e l’apprendimento di nuove abilità al fine di migliorare sempre la qualità della vita dell’utente.

I principi di base sono le tecniche individuate dal comportamentismo, a partire da quello di rinforzo: la frequenza e la forma di un determinato comportamento possono essere influenzate da ciò che accade prima o dopo il comportamento stesso. Il principio del rinforzo e le tecniche comportamentali che ne derivano (shaping, chaining, fading, ecc.) possono essere utilizzati per incrementare o ridurre un comportamento e/o sviluppare e consolidarne di nuovi. Le aree di applicazione in ambito clinico sono svariate: dall’educazione e gestione di bambini con sviluppo tipico, all’intervento con bambini e adulti con gravi turbe comportamentali indipendentemente dall’età.

ABA e Autismo

Dalla Sintesi dalle Linee Guida IIS (Istituto Superiore Sanità, Ottobre 2011):

“In conclusione, secondo le raccomandazioni delle Linee Guida ISS il modello ABA è consigliato nel trattamento dei bambini con Disturbi dello Spettro Autistico. Essendo presente un’ampia variabilità a livello individuale negli esiti ottenuti dai programmi intensivi comportamentali ABA, secondo quanto riportato dalla ricerca, è necessario che venga effettuata una valutazione clinica caso-specifica per monitorare nel singolo bambino l’efficacia dell’intervento, ossia se e quanto questo produca i risultati attesi.”

Linea Guida ISS (pag. 55)